giovedì 21 novembre 2013

Creative Commons _ il copyright nell'era digitale

Creative commons è un' associazione non-profit che venne creata nel 2001 dal professor Lawrence Lessing, della facoltà di giurisprudenza di Standford.
Le Creative Commons sono delle licenze di diritto d'autore che permettono ai creatori di scegliere e comunicare quali diritti riservarsi e a quali diritti rinunciare, a beneficio dei destinatari; inoltre permettono la tutela, la salvaguardia delle proprie creazioni e la facoltà di essere condivise e riutilizzate in base a termini flessibili e giuridicamente corretti. Sono un modo per condividere le proprie opere e consentirne alcuni utilizzi gratuitamente, con il totale consenso degli autori, rendendo esplicite (in maniera semplice) le condizioni di utilizzo delle proprie opere.
Creative Commons offre un nucleo di sei licenze di copyright  per artisti, giornalisti, docenti, istituzioni e, in genere, creatori che desiderino condividere in maniera ampia le proprie opere secondo il modello "alcuni diritti riservati".

1 commento:

  1. E' molto interessante sottolineare il fatto che questi sistemi di licenze no bastano, la soluzione migliore forse sarebbe una riforma dei diritti d'autore. Certamente il sistema di licenze creative commons ha icoraggiato e intensificato la circolazione della cultura pemettendo agli autori di scambiare e reinventare opere sempre nel rispetto dei propri e altrui diritti. Riconosciute queste affermazioni si cercano comunque" reali cambiamenti nelle leggi reali" perchè solo un numero ristretto di autori applica alcune licenze a seconda delle proprie necessità altri invece si attengono alla rigidità della legge limitando così la diffusione libera (sempre rispettosa) della cultura!!!

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